Questa storia si svolge in Inghilterra l'anno prossimo
Andromeda è il nome della costellazione boreale a forma di spirale gigante, altrimenti detta Galassia di Andromeda. È la costellazione più grande in prossimità della nostra Galassia, la Via Lattea,
talmente grande da poter essere vista tranquillamente anche ad occhio
nudo, ovvero senza l'ausilio di particolari strumentazioni di
osservazione. Per identificarla, in una bella notte limpida e
possibilmente lontani da fonti luminose come le città, e preferibilmente
nel momento in cui sarà più visibile, cioè da Settembre a Marzo, è
sufficiente guardare in direzione circumpolare, cercando una macchia
luminosa a forma di fuso, orientato da nordest verso sudest. Dai carteggi tramandati dall'astronomo arabo Abd al-Rahman al-Sufi,
che la citò descrivendola come una "piccola nube" nel suo Libro delle
stelle fisse, abbiamo le prime risultanze scritte che sia stata quindi
attentamente osservata sin da poco prima dell'anno mille. La vecchia nomenclatura la definiva come Nebulosa, e fa regolarmente parte della catalogazione astronomica corrente, nel Messier dall'anno 1764 con sigla M 31 e nel New General Catalog, con sigla NGC 224. È
la Galassia più estesa a noi vicina, e recenti studi avrebbero
determinato che conterrebbe un numero elevatissimo di stelle, si dice
addirittura di circa mille miliardi. Ed in base alle recenti correnti
di pensiero, è facile presupporre che tra tante stelle, alcuni sistemi
solari simili al nostro possano esistere, ed ospitare pianeti con forme
di vita, anche intelligente. Quale miglior "terreno" per poter architettare un ottimo romanzo di carattere fantascientifico?
Ci pensò Fred Hoyle, prolifico scrittore di successo, con l'aiuto dello sceneggiatore-produttore John Elliot. Fred Hoyle è altresì noto nel mondo scientifico come astronomo professionista, e fervente sostenitore della teoria detta "panspermia", ovvero che la vita sia nata da "semi" interstellari sparsi nell'intero universo, come i semi sono trasportati dal vento sulla Terra, e che questi siano pronti a germogliare in una nuova forma di vita qualora sussistano le giuste condizioni nel pianeta che li riceverà. È una teoria assai controversa, tuttavia dal radiotelescopio delle Alpi di Grenoble in Francia ebbe una conferma delle sue tesi, in quanto furono scoperti degli zuccheri di origine organica nel pulviscolo stellare. È inoltre contrario alla teoria più accreditata e largamente diffusa, detta del "Big Bang". Il loro romanzo, tratto dalla sceneggiatura stesa per conto della BBC, diede vita ad uno sceneggiato, o fiction come è di moda definire oggi, composto da 7 puntate in bianco e nero che furono mandate in onda in Inghilterra nel 1961, con protagonista una giovane ed allora ancor poco nota Julie Christie. In Italia non giunse mai nulla di tale sceneggiato, che fu riproposto ex novo per volere della RAI e per mano del bravo regista Vittorio Cottafavi, con adattamento per la televisione italiana da parte di Inisero Cremaschi, bravo scrittore italiano di fantascienza.
Lo
sceneggiato ebbe uno straordinario successo di pubblico in Italia,
dove andò in onda nel 1972, anche per la concomitanza di quegli anni
della cavalcata spaziale americana, che portò il primo uomo sulla
Luna, Neil Armstrong con l'allunaggio dell'Apollo 11 nel Luglio
1969.
Vantò lo straordinario indice di ascolto di quasi 17
milioni di persone.
Il cast della produzione nazionale fu con
attori italiani di prim'ordine.
Un eccezionale Luigi Vannucchi
nella parte del Dottor John Fleming.
Una brava e seducente Paola
Pitagora nella parte della spia Judy Adamson.
Nicoletta Rizzi in
un doppio ruolo, dapprima quello dell'insignificante biologa di
laboratorio Christine Flemstad, che ha come compito apparire per
morire dopo poco per colpa del super computer, che l'ha uccisa suo
malgrado nel tentativo di decodificarne il DNA umano, a "lui"
ancora sconosciuto.
Quindi per rinascere a sorta di clonazione
del progetto alieno trasmesso allo stesso computer dalla Galassia di
Andromeda, in una combattuta ed infelice creatura dello spazio, dal
fare etereo e tormentato, e con un nome inequivocabile: Andromeda.
Partecipano con ottime recitazioni anche molti altri famosi attori, tra i quali Tino Carraro e Giampiero Albertini, quest'ultimo altresì famoso per aver prestato la propria voce come doppiatore di Peter Falk ne il Tenente Colombo. Tra le curiosità sul cast degne di nota, la partecipazione di Patty Pravo. O meglio la mancata partecipazione, in quanto la famosa cantante del Piper, dopo aver girato numerose scene in circa un mese di lavorazione, inspiegabilmente rassegnò le proprie dimissioni, giustificandole con non precisati motivi di salute. Molte importanti scene dovettero essere nuovamente girate, imponendo turni assai pressanti al cast ed all'intera regia, con l'acquisizione della sua sostituta, appunto la brava Nicoletta Rizzi, che poté assurgere a fama e notorietà con la propria partecipazione allo sceneggiato.
Il romanzo ambienta i fatti dapprima in Inghilterra, a Bouldershaw Fell,
dove dovrà essere inaugurato il più potente radiotelescopio del mondo,
in grado di esplorare lo spazio al di là dei limiti finora noti al
genere umano, e dove il professor Fleming capterà il messaggio alieno. Successivamente la storia si svolgerà nel nord della Scozia, nella base militare del promontorio di Thorness, affacciata sul mare. Lo sceneggiato è stato girato interamente in Italia, per lo più in Sardegna, con alcune riprese effettuate anche di una delle antenne di Telespazio del Fucino.
Nei laboratori si
procederà alla costruzione del super computer, i cui progetti sono stati
trasmessi dalle profondità remote dello spazio, dalla Galassia di
Andromeda, verso la Terra.
I colpi di scena saranno in un profondo ed intenso susseguirsi, e la storia si svilupperà senza mai annoiare lo spettatore.
Sostanzialmente è il tema dell'alieno che tenta di contattare il genere umano, che poi più volte la fantascienza riproporrà.
Come ad esempio nel film Contact di Zemeckis, tratto da un testo di Carl Sagan.
Di seguito le
copertine originali dell'edizione posta in commercio dalla Fabbri
Editori, che ringraziamo per il nulla osta alla pubblicazione su questo
sito.
La storia di A come Andromeda differisce per alcuni particolari dal testo originale, ciò non di meno, anche a distanza di quasi quaranta anni è ancora piacevolmente visibile. Va precisato che è in bianco e nero, con una qualità di registrazione adeguata all'epoca, ma che segna irrimediabilmente il passo con un'altra famosa produzione in ambito fantascientifico dell'epoca: Survivors - I Sopravvissuti prodotta dalla BBC e mandata in onda in Inghilterra nel 1975, il cui remake è stato recentemente prodotto, sempre dalla BBC, e trasmesso da RAI TRE senza troppa enfasi e pubblicità. L'originale de I Sopravvissuti del 1975 è a colori, ma soprattutto è la differenza di qualità delle registrazioni che risalta, probabilmente per maggiori mezzi del tempo della britannica BBC nei confronti della RAI, o forse solo perché in quei circa tre anni di distanza tra le due realizzazioni la tecnica può aver fatto passi da gigante. A come Andromeda è stato pubblicato in DVD e venduto in edicola per conto della Fabbri Editori. Il primo DVD contiene le prime tre puntate, il secondo ed ultimo DVD contiene la quarta e la quinta. Le copie a disposizione in vendita in edicola sono state molto poche, tanto è che per potersela procurare si è dovuti ricorrere a lunghe attese per riceverle su ordinazione dall'edicolante.
L'articolo, scritto da Luciano nel mese di Settembre 2009, e pubblicato il giorno 10, ha avuto origine dalla visione delle cinque puntate pubblicate in DVD, nonché dalla lettura, consultazione e successiva ricerca di approfondimenti in molto materiale pubblicato. L'articolo è stato aggiornato il giorno 18 Settembre 2009, a seguito della gentile concessione alla pubblicazione delle copertine originali dei DVD da parte della RCS.
E' stato revisionato nel layout grafico per la pubblicazione attuale il 18 Marzo 2019.
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